Documenti
È richiesto il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Dal 1 dicembre 2023 sino al 31 dicembre 2025, i cittadini italiani in possesso di passaporto ordinario potranno viaggiare in Cina per motivi di affari, turismo, visite a familiari e amici e transito per un soggiorno massimo di 15 giorni senza bisogno di richiedere un visto d'ingresso.
Negli altri casi è obbligatorio munirsi di visto rilasciato dall’ambasciata o dal consolato cinese in Italia. Il visto va richiesto con almeno un mese di anticipo dalla partenza e si ottiene presentando i passaporti in originale.
Le Autorità consolari cinesi richiedono copia di eventuali precedenti passaporti in caso di recente rinnovo del documento di viaggio. La mancata consegna dei vecchi titoli di viaggio può comportare il rifiuto del visto.
Si sono registrati casi di diniego del visto in presenza sul passaporto di timbri o visti di Paesi mediorientali o della Turchia. Si raccomanda ai viaggiatori in Cina (anche solo per motivi di transito) di verificare con la compagnia aerea, prima della partenza, l'eventualità di incorrere in possibili problematiche connesse alla presenza sul passaporto dei suddetti timbri o visti.
Clima
Data la sua estensione, il clima della Cina varia di regione in regione. Si va dai rigidi inverni e le estati torride delle regioni settentrionali al clima sub-tropicale del sud, con una stagione delle piogge tra luglio e settembre e inverni brevi e miti. Le regioni centrali sono tipicamente calde ed umide durante la lunga estate, con temperature che superano frequentemente i 40 gradi, e inverni brevi ma freddi.
Fuso Orario
+ 7 ore rispetto all’Italia, + 6 ore quando in Italia vige l’ora legale.
Valuta
La moneta della Cina è lo Yuan, del valore di circa 13 centesimi di euro, suddiviso in 10 jiao e 100 fen. Lo Yuan è presente in banconote da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100, il Jiao in banconote da 1,2 e 5, e il Fen in banconote da 1, 2 e 5. Si consiglia di cambiare in valuta locale in quanto in Cina è vietata la circolazione di valuta estera. Il servizio di cambio è svolto dalle banche e da diversi hotels e negozi. Le principali carte di credito sono accettate negli alberghi e nei grandi negozi.
Lingua
La lingua ufficiale è il mandarino. Nell’area di Canton si parla il cantonese. Diffusi nelle varie province i dialetti locali. La conoscenza dell’inglese, seppure in crescita, è limitata ad alcune zone dei grandi centri urbani.
Comunicazione Telefonica
Prefisso per l’Italia: 0039. Prefisso dall’Italia: 0086 (aggiungere 10 per Pechino; 21 per Shanghai; 20 per Canton). La rete GSM è attiva nella maggior parte dei centri urbani. Si può raggiungere l’Italia componendo un numero, che si consiglia di richiedere al proprio gestore telefonico prima della partenza. È possibile acquistare una scheda SIM ricaricabile all’arrivo in aeroporto.
Connessione internet e Wi-Fi
L’accesso a internet è ormai sempre più diffuso in tutte le grandi città cinesi, tuttavia tutti i servizi Google (incluso GMail), i principali social network come Facebook, Instagram, X, nonché le app di messaggistica come Whatsapp e Telegram, sono bloccati dal governo. È ancora possibile accedervi installando sul proprio telefono una VPN. WeChat è l’app di messaggistica utilizzata in Cina.
Elettricità
220/240 Volt, 60Hz. Le prese sono a tre lamelle diagonali. È necessario l’adattatore.
Situazione sanitaria
La qualità del servizio sanitario in Cina non è elevata. Solo nelle metropoli è possibile trovare personale medico e sanitario competente, ma con limitata conoscenza dell’inglese o di altre lingue veicolari. I costi di degenza ospedaliera per i cittadini stranieri sono elevati (fino a 500,00 euro al giorno nella capitale); molto onerosi sono anche i servizi forniti da alcune cliniche gestite da associazioni straniere, presenti solo nelle grandi città. Nelle aree rurali, possono riscontrarsi pesanti carenze sanitarie, strutture inadeguate e personale medico non sufficientemente specializzato. Nel territorio cinese operano grandi compagnie internazionali come SOS International e Global Doctor che forniscono (a prezzi elevati) un servizio di trasferimento sanitario di pazienti fuori dalla Cina. È consigliabile seguire le basilari norme igienico-sanitarie come evitare di bere l’acqua di rubinetto, non assumere frutta e verdura non lavate, munirsi dei farmaci di prima necessità e di quelli di cui si fa un uso abituale.
Vaccinazioni obbligatorie
Non sono richieste vaccinazioni. Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore a 9 mesi provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, nonché per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato nell’ aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.
Formalità doganali
A partire dal 1 novembre 2023 non è più necessario compilare la dichiarazione doganale. Non esistono particolari limitazioni all'importazione di valuta straniera. Se la somma supera i 5.000 US$, è bene dichiararla all'ingresso compilando il formulario doganale in duplice copia, per poter poi dimostrare - all'uscita dal Paese - il precedente possesso della somma eventualmente restante, in caso di controllo doganale. Lo Yuan/RMB non è ancora liberamente convertibile. Vanno dichiarate le apparecchiature elettroniche di esclusivo uso personale.
Il Governo cinese esercita un rigoroso controllo sull’esportazione di oggetti ed opere d'arte di significativo valore culturale. Nel caso si acquistino oggetti d'arte è necessario assicurarsi che sia stata concessa l'autorizzazione all'esportazione da parte del Cultural Relics Appraisal Institute, che rilascia un certificato per l'esportazione e imprime un timbro ufficiale sull'oggetto. I contravventori stranieri possono essere puniti anche con misure detentive. È altresì vietata l'esportazione di animali rari, piante rare ed i loro semi; metalli preziosi e diamanti.
Yara Tours si adopera affinché le suddette informazioni siano il più possibile aggiornate. Tuttavia si consiglia fortemente di verificarne l'esattezza sul sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it